Pubblicato in: Cose da mamme

Come sopravvivere al mese di maggio?

Lo chiedo soprattutto a voi mammine numerose, come si fa?

Voglio fare un po’ di conti, perchè solo adesso che tutti e cinque vanno a scuola, mi rendo conto che superare indenni il terribile mese di maggio è un’impresa davvero ardua!
L’impresa più grande forse, è superare il muro di una mentalità che purtroppo appartiene alla maggioranza…come fare allora?

Per quanto mi riguarda certe volte mi devo trattenere perchè sarei tentata di scatenare un putiferio! Poi mi calmo, rifletto, penso ai miei figli che verrebbero additati come quelli con la madre fuori di testa e cerco di rispondere in maniera educata…dove, a chi? Ma alle altre mamme nelle chat di classe ovviamente!

Specialmente all’inizio del mese infatti, attraverso i vari gruppi WhatsApp le rappresentanti/esattrici iniziano a chiedere cifre improponibili per i seguenti motivi:

-pagamento progetti (2 per classe, a 10/20 euro l’uno per 3 figli alle elementari + 1 alla materna), forse l’unica cosa scelta da noi e pagata con soddisfazione;

-regali personali di fine anno alle maestre (30 euro a testa per 22 bambini! Ma solo un album ricordo con le foto dei bambini, no??? Qui mi sono opposta e ho versato metà della quota, per principio!);

-cene/pranzi di classe: e qui si aprono discussioni senza fine. Chi è per il ristorante serio, chi per una via di mezzo, chi per il pic-nic. Il ristorante serio non costa meno di 20 euro a testa per gli adulti e 15 per i bambini, più le quote degli insegnanti…a conti fatti si arriva a circa 100 euro per tutta la famiglia (con questa cifra potremmo approfittare di qualche offerta su Ryanair per esempio!). Quindi la soluzione è…mandare solo il figlio interessato! E anche questa è andata!
La via di mezzo costa poco meno…stessa cosa come sopra.
Pic-nic: ecco, io tifo per il pic-nic, per una partita a piedi scalzi sul prato insieme ai bambini, per una gligliata all’aria aperta, per le cose portate da casa con le teglie di alluminio solo per il piacere di stare insieme! “Non mi sono mai seduta su un prato in vita mia!”, scrive disgustata una simpaticona. “Va bè, ti porteremo un muretto di cemento!”, cerca di sdrammatizzare un papà, ma niente…la mamma perfetta non cede, si va tutti al ristorante.

-contributo “volontario” a offerta libera (minimo 5 euro) per il diario dell’anno prossimo…;

-quote gite e uscite varie;

-20 euro per diario di fine anno al nido.

Inoltre lo sforzo maggiore, almeno per me, è quello mentale, cioè il dovermi ricordare tutti gli appuntamenti importanti con annessi e connessi:

-gita del nido, segnata sul calendario (non è detto che io mi ricordi di guardarlo la sera prima, panico!);

-gita (seria) figlio nr. 1 con pranzo al sacco (“ricordati di comprare i panini, ricordati di comprare i panini”, ripeto tra me e me tipo mantra il giorno prima!);

-gita (seria) figlia nr. 3 (disastro totale…giravo per le corsie del supermercato convinta che mi stessi scordando qualcosa…infatti! La gita! I panini! Qualcosa da mangiare insomma! Così la mattina mi sono ritrovata a racimolare qualche avanzo della sera prima, per mettere insieme un pranzo al sacco decente da dare ad una bambina di 7 anni…che poi, ma è solo un dettaglio, le maestre mi hanno rimandato a casa prima ancora di farla salire sull’autobus perchè aveva vomitato!!! GRRRR);

-saggio progetto circo di Veronica…come fare ad accompagnare lei e contemporaneamente, alla stessa ora, portare gli altri due alle loro attività? Facile, cloniamoci!

-saggio motoria scuola materna (trovare maglietta rossa taglia 4 anni nei meandri dell’armadio senza ancora avere fatto il cambio di stagione!!!);

-saggio inglese scuola materna;

-saggio ginnastica artistica per due figli, con relativa ricerca abiti più accessori strani. Il mantra per 2 giorni è stato ” devo trovare le mollettine (per capelli) gialle!!!” (che ovviamente non aveva nessuno);

-saggio capoeira scuola materna (trovare una maglietta biancaaaaaaa!!!)

-saggio chitarra figli 1 e 2 (farli studiare ogni giorno per almeno 10 minuti…difficilissimo!);

-antiparassitario cani (e va bè, non c’entra niente con i figli, ma va segnato, no?).

Ok, ci siamo, sembra tutto finito…è il 2 giugno, tiro un sospiro di sollievo, tra poco smetterò di correre e soprattutto di pensare così in fretta.

Tutto rallenta, piano piano.

Si passa da giornate adrenaliniche a giornate con orari scanditi ma senza corse folli e soprattutto senza troppi pensieri…quasi.

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